Descrizione
Capo degli osservatori d’artiglieria della 3° Armata, era solito superare ogni limite di sacrificio e di ardimento, sia nell’assolvere i suoi particolari compiti, sia nel partecipare di propria iniziativa alle azioni di fanteria, fante fra i fanti, compagno incomparabile tra inferiori ed uguali, animatore di uomini e di masse. Tre volte ferito, tre volte decorato di medaglia d’argento al valor militare, encomiato solennemente una volta, per altre ricompense proposto, per merito di guerra assurto in giovanissima età al grado di maggiore, era vivacissimo, forte, generoso. La morte, sfidata e sprezzata in trenta mesi di fulgide prove, nel giorno di Santa Barbara, durante un’azione, spezzava la sua giovinezza, simbolo di leggendario eroismo.
Carso, ottobre 1915; Piave, 4. dicembre 1917