Descrizione
"Comandante di battaglione carabinieri in teritorio d’occupazione, caduto in una imboscata con una piccola colonna e circondato da soverchianti forze nemiche, opponeva, benchè ferito, accanita ed eroica resistenza imponendosi all’ammirazione degli stessi avversari, finchè, ferito una seconda volta, sopraffati e caduti quasi tutti i componenti della colonna, veniva catturato. Sottoposto a indicibili sevizie materiali e morali, rifiutava sdegnosamente l’offerta di aver salva la vita a patto di sottoscrivere falsa dichiarazione atta a trarre in inganno altri reparti italiani. Appreso che un compagno di prigionia era stato fucilato dichiarava che, se gli fosse toccata la stessa sorte, avrebbe saputo morire da "Italiano e da Carabiniere". Condotto al luogo del supplizio manteneva col suo contegno fede alla promessa finchè cadeva fulminato dal piombo del nemico che ne aveva soppresso il corpo ma non piegato lo spirito. Ammirevole esempio di virile coraggio e di elette virtù militari. – Montagne dell’Attica (Grecia), agosto 1943 – gennaio 1944".