Descrizione
"Comandante di compagnia di grande capacità ed inesauribile entusiasmo, chiedeva ed otteneva di partecipare a difficile azione di guerra. Malgrado nutrito fuoco avversario e su terreno particolarmente difficile per l’attacco, portava decisamente la compagnia all’assalto, dirigendone ogni movimento sotto il fuoco sempre più violento. Ferito, rifiutava ogni cura, e non desistendo dall’azione di comando, manovrava personalmente il reparto di rincalzo, conducendolo sin sopra le posizioni nemiche e combattendo egli pure con arma bianca. Ferito una seconda e una terza volta da bomba a mano, stoicamente continuava, nonostante le gravi ferite, con spirito indomito a guidare l’attacco, facendosi sostenere. Con un ultimo supremo sforzo raggiungeva alla testa dei propri uomini, la posizione contesa sulla riva del Don, dove una quarta ferita ne stroncava l’eroica esistenza. Esempio mirabile di assoluta dedizione al dovere. – Fronte russo, 12 dicembre 1942".