Descrizione
Combattente di una Brigata Garibaldina, già distintosi in parecchi attacchi contro i fascisti ed i tedeschi, passava volontario ai Gruppi di azione patriottica (G.A.P.) operanti a Torino e partecipava ad una pericolosa azione contro una radio emittente fascista. Nel combattimento che seguì all’azione, benchè ripetutamente ferito riuscì a sfuggire al nemico. Circondata la casa nella quale aveva trovato rifugio, all’intimazione di resa rispondeva con supremo disprezzo aprendo il fuoco ed impegnando battaglia. Per diverse ore e ferendo numerosi militi fascisti e tedeschi. Esaurite le munizioni, per non cadere vivo nelle mani del nemico, si affacciava alla finestra e, salutato il popolo che fremente si era raccolto intorno al luogo del combattimento, al grido di "Viva l’Italia" si lanciava nel vuoto suggellando la sua indomabile vita col supremo sacrificio. – Torino, 19 maggio 1944.