Descrizione
Ufficiale informatore di reggimento alpino, durante sanguinoso combattimento sostenuto con spiccato ardimento, caduti la maggior parte dei suoi uomini, assumeva d’iniziativa il comando di un plotone di formazione ed accorreva nel folto della mischia contrassaltando valorosamente il nemico. Ferito al torace, rifiutava di abbandonare i suoi alpini e fattosi adagiare su una slitta così partecipava ai successivi aspri combattimenti sostenuti dal reggimento durante dodici giorni di ripiegamento per tentare di sfuggire all’accerchiamento nemico. Attaccato il suo plotone da forze preponderanti, rifiutava sdegnosamente di arrendersi e, imbracciato il suo fucile automatico, continuava a sparare fino a che cadeva crivellato di colpi. Luminoso esempio di stoica fermezza. – Fronte russo, 17-28 gennaio 1943.