Descrizione
Subito dopo l’armistizio, scelta senza esitazioni la via dell’onore e del dovere, abbandonava nel Friuli la famiglia e si avviava a sud per congiungersi con forze fedeli. Giunto nell’Abruzzo si univa temporaneamente ad un gruppo di patrioti, decisi in parte ad organizzare la resistenza in posto, e in parte, come lui, ad attraversare le linee. Il gruppo veniva colto di sorpresa da una pattuglia tedesca e solo la pronta reazione del sottotenente De Corti, che abbatteva con la sua pistola un nemico, consentiva alla quasi totalità dei compagni di porsi in salvo mentre egli, a sua volta gravemente ferito, rimaneva sul terreno e veniva, poi, barbaramente trucidato. Suggellava così, col sacrificio della giovane vita, il giuramento di fedeltà alla Patria.
Guado di Coccia (Maiella), 18 ottobre 1943