Descrizione
"Cappellano militare di altissime doti intellettuali e spirituali. Sempre presente dove più incombeva il pericolo ad alleviare con la voce della fede e del cuore ogni sofferenza. Durante un sanguinosissimo combattimento, invitato più volte a porsi in salvo, rifiutava per rimanere presso i suoi artiglieri feriti. Ferito lui stesso in più parti del corpo e reso cieco da un colpo di mortaio, invitato nuovamente a salvarsi rispondeva: "Il mio posto è qui", e illuminato solo da sublime spirito di altruismo brancolava tra i morenti e continuava la sua santa missione chiudendo l’esistenza feconda di carità e d’amore fra gli artiglieri nei quali, in tre campagne, aveva alimentato la fiamma del dovere coi sacrifici ideali di Dio e dell Patria. – Abrusow (Fronte russo), 26 dicembre 1942".