Descrizione
Volontario sedicenne, accorse tra i primi nelle file partigiane compiendo numerose difficili e rischiose missioni. Catturato dai nazifascisti, messo al muro ed invitato a gridare "Viva la Repubblica" con atto fiero e spavaldo offriva il petto al piombo nemico gridando "Viva il Re! Viva l’Italia!". L’avversario ammirato da tanto coraggio lo lasciava libero. Ritornato nelle file partigiane, in combattimento contro forze preponderanti tedesche, gareggiava con i suoi compagni finche, esaurite quasi le munizioni rimaneva volontariamente sul posto per proteggere il ripiegamento della squadra. Il nemico lo catturava con l’arma stretta in pugno e nell’atto di lanciare l’ultima bomba che ancora possedeva. Durante gli interrogatori manteneva contegno fiero e sereno. Dinanzi al plotone d’esecuzione moriva da prode, offrendo in olocausto alla Patria la sua giovane vita con la generosità di un bimbo e la fierezza di un vecchio soldato. – Cuneo, 31 marzo 1945.