Descrizione
Non appena sferrato l’attacco, avanzò alla testa del proprio plotone, e, oltrepassato il primo ordine di reticolati, accortosi che da una buca mascherata con un telo da tenda una mitragliatrice nemica tirava sul fianco di un nostra colonna, aggirò l’arma avversaria, mediante il lancio di petardi ne uccise i serventi e si impossessò dell’arma stessa, rivolgendola tosto contro il nemico. Gravemente ferito, rimase al suo posto e poco dopo fu trovato bocconi sull’arma, colpito da una decina di proiettili. Fulgido esempio di eroismo ed alto sentimento del dovere.
Monte Valbella, 29 giugno 1918