Descrizione
In due successivi combattimenti, ammirevole incitatore nelle lotte più cruenti, ardente animatore dei suoi arditi, due volte li portò alla vittoria. Ferito gravemente, non volle allontanarsi, continuando ad infondere nell’animo dei suoi arditi la fede, che in lui non era mai venuta meno. Ferito una seconda volta, seppe ancora trovare nel suo corpo straziato la forza per tornare impavido al nemico e batterlo, finché cadde per una terza gravissima ferita. Morì fra i suoi arditi, fulgido esempio di tenacia e di valore.
San Gervasio (Udine), 4 novembre 1918