Descrizione
Aiutante maggiore di battaglione coloniale, si prodigava incessantemente notte e giorno nel percorrere la linea dei reparti durante furiosi combattimenti, sempre sotto intenso fuoco di artiglieria allo scopo di garantire il collegamento col comando di battaglione. Durante un attacco contro le nostre posizioni, assumeva volontariamente il comando di una compagnia rimasta senza ufficiali, e in testa ad essa si slanciava d’impeto al contrattacco contro forze superiori bersagliandole con lancio di bombe a mano. Sopraffatto non desisteva dalla sua azione eroica. Asportatogli un braccio da una scheggia di granata e colpito ancora mortalmente rifiutava ogni soccorso e invitava un collega a non preoccuparsi di lui dichiarandosi fiero di immolare la sua ardente giovinezza alla Patria.
A. O., 5 – 10 febbraio 1941