Descrizione
"Uomo di azione , oltre che di pensiero e di studi, mai arresosi al fascismo, alimenta clandestinamente in terra valdostana la fiaccola della resistenza passiva e quindi della ribellione armata organizzando fin dall’inizio la lotta partigiana, confermandosi Capo indiscusso del movimento di liberazione della Valle d’Aosta. Consapevole del suo imminente arresto e conscio delle conseguenze, affronta il rischio e rimane responsabilmente al suo posto. Catturato e sottoposto ad atroci torture perché riveli i nomi e i piani dell’organizzazione, non si piega, non si arrende e non parla, sopportando il martirio, fino al supremo sacrificio, con serena fermezza e lucido eroismo, destando l’ammirazione dei suoi stessi aguzzini.
Altissimo esempio per tutti i combattenti della Valle d’Aosta di cosciente coraggio e di fede indomabile negli ideali di giustizia e di libertà". – Aosta, 19 maggio 1944.