Descrizione
In giornate che misero a dura prova il valore e la resistenza dei nostri, seppe con la compagnia al suo comando, mercé il grande ascendente morale e l’esempio del valore personale, costituire una linea di petti irremovibile. Ricevuto l’ordine di abbandonare la sua insostenibile posizione, ripiegava coi resti del valoroso reparto, riportandolo al fuoco su un altro punto del fronte. Successivamente, avuto il compito di guarnire una posizione avanzata, dalla quale si sarebbe poi dovuto sferrare un contrattacco, vi si portava alla testa di un manipolo dei suoi. Accerchiato da un nugolo di nemici che gli intimarono la resa, benché conscio dell’impossibilità di compiere il suo mandato, si lanciava eroicamente nella lotta, abbattendo i più audaci col calcio del moschetto. Percosso, ferito, stretto più da vicino, neppure si arrese ed altri nemici uccideva all’arma bianca finché, sopraffatto dal numero, cadeva da eroe, fulgido esempio del più alto valore spinto fino al consapevole sacrificio di se stesso, nel compimento del dovere. – Altipiano di Pozza (Trentino), 15-17 maggio 1916.