Descrizione
Ufficiale addetto alle salmerie, sebbene in condizioni fisiche menomate per forte distorsione ad un piede, di propria iniziativa si portava, attraverso zona intensamente battuta, presso una postazione avanzata di mitragliatrici, della quale assumeva il comando e da dove, per diverse ore, efficacemente sosteneva l’azione dei fucilieri. Ferito una prima volta ad una gamba, disdegnava ogni soccorso e continuava ad animare la resistenza alla preponderante pressione nemica. Esaurite le munizioni e venuto il nemico a strettissimo contatto, ne conteneva l’urto a colpi di bombe a mano. Avuto il braccio sinistro stroncato da bomba avversaria continuava a combattere e a rianimare i superstiti, finché si accasciava al suolo esausto, raccomandando che venisse riferito al suo colonnello, che egli aveva compiuto tutto il proprio dovere. Abbandonato sul terreno dagli avversari sopravvenuti, come intrasportabile, comprimendo gli atroci dolori e superando gravissime difficoltà, riusciva a trascinarsi fino alle nostre linee. Sopportava poi con stoica fermezza diversi atti operatori, dimostrando forte qualità di carattere e fierezza di soldato.
Ostreni Vogel (Fronte greco), 9 aprile 1941