Descrizione
Veterano delle prime campagne d’Africa, pioniere in tempi difficilissimi, in terra d’Etiopia, assertore di nobile italianità in paesi ancora barbari, collaboratore prezioso dei nostri organi di Governo, poneva al servizio della Patria ogni sua capacità rendendosi degno artefice di quell’opera che ha indotto alla conquista dell’Impero. Per la definitiva pacificazione delle terre conquistate, numerose volte, con ardimento senza pari, si offriva volontario per recarsi, senza alcuna difesa e senza sicure garanzie, presso capi avversari o ribelli. Caduto nel vile tranello di un capo ribelle traditore, che lo invitava con una lettera lusinghiera a presentarsi ad un colloquio per poi catturarlo quale ostaggio, egli, settantenne, riusciva a sottrarsi alla vigilanza e a riconquistare con la fuga la libertà. Ricercato e raggiunto attraverso la boscaglia non piegò la sua lesta di eroe e cadeva sotto il fuoco avversario piuttosto che accettare la resa offertagli da un barbaro.
Cusae, 5 ottòbre 1938