Descrizione
Fulgido e costante esempio di valore, mentre la propria batteria era violentemente controbattuta da medi e grossi calibri non cessò di far fuoco, benché una riservetta colpita, scoppiando, avesse travolto e sotterrato un cannone, e, successivamente, un altro proietto avesse pure colpito in pieno una piazzuola ed una riservetta, incendiandola ed uccidendo due serventi. Continuò, poi, con eroico esempio di calma, di coraggio e di sprezzo del pericolo, un tiro efficacissimo sulle trincee nemiche con l’unico pezzo rimastogli. In una breve pausa di fuoco, insieme con un altro ufficiale della batteria, con nobile sentimento di altruismo accorse per recuperare i resti di due soldati rimasti sotto la piazzuola sconvolta ma, investito dallo scoppio di una granata nemica ne ebbe parte del volto asportata, cadendo tramortito. Riavutosi dopo parecchie ore, al cappellano del reggimento che l’assisteva, richiese a segni una lavagnetta e, scrivendo su di questa, per prima cosa domandò notizie delle sorti della batteria e del combattimento, dando in tali difficili momenti nuova sublime prova di quella alta virtù militare, di quella straordinaria fermezza d’animo e di quel vivo entusiasmo che sempre lo avevano guidato ed animato in ogni sua azione.
Zona di Cipryanisce, 12 maggio 1917