Descrizione
Ritrovando nella lotta partigiana lo slancio e l’energia della gioventù, benchè avanzato negli anni, si adoperava indefessamente a costituire in Visso un centro di resistenza e di guerriglia partigiana, dando prova di alto spirito di sacrificio e di eroico disprezzo di ogni pericolo. Nei momenti più gravi della reazione nazista, assumeva personalmente il comando di 3 Brigate Garibaldine ed animando con l’esempio e la parola i suoi compagni di lotta infrangeva ogni attacco, mantenendo le sue forze sempre più agguerrite e temibili per il nemico. Sfuggendo più volte ai tedeschi che accanitamente lo ricercavano e malgrado la forte taglia che gravava sulla sua testa, continuò instancabile la sua sempre più pericolosa attività, finchè, preso dal nemico ad Ussita, sopportate fieramente disumane torture, veniva passato per le armi nel luogo stesso della tortura, dopo 8 mesi di eroica incessante lotta per la liberazione della patria.- Ussita, 9 maggio 1944.