Descrizione
Ufficiale addetto ad un comando di grande unità chiedeva insistentemente ed otteneva il comando di una compagnia carri in operazione. Incaricato di attaccare, in accompagnamento ad un reggimento di fanteria motorizzato, una posizione nemica molto ben munita d’artiglieria ed armi anticarro, dopo aver superato con perizia un campo minato, risolutamente affrontava il nemico che vigorosamente reagiva col fuoco con mezzi blindati di armamento e corazzatura superiori. Riuscito ad addentrarsi in profondità nello schieramento nemico, veniva ferito al braccio sinistro da colpo anticarro che gli immobilizzava il proprio carro comando. Montato su altro carro persisteva nella lotta. Colpito nuovamente, alla spalla sinistra, rifiutava ogni cura sollecito solo di dare impulso all’azione. Ferito infine mortalmente al petto da colpo anticarro, si preoccupava solamente della sorte del proprio equipaggio al quale continuava a prodigare assistenza fino allo stremo della propria esistenza. Il nemico ammirato, rendeva l’onore delle armi al valoroso caduto. – Regione Got el Ualeb (Marmarica), 29 maggio 1942.