Descrizione
Orfano di guerra e volontario in A.O.I., durante un combattimento, comandante di un reparto di fiancheggiamento, respingeva reiterati e violenti attacchi di gruppi ribelli. Successivamente, al passaggio di un guado, attaccato sui fianchi e frontalmente da soverchianti forze nemiche, resisteva strenuamente sul posto, tenendo a distanza l’avversario. All’invito di arrendersi fattogli in lingua italiana da un ribelle, rispondeva con un nutrito lancio di bombe a mano. Ferito gravemente, trovava la forza di incitare i propri uomini alla resistenza e di lanciare ancora delle bombe contro gli avversari, finché, pressato ancora da vicino, immolava gloriosamente la sua giovane vita sul campo. Fulgido esempio di valore e di spirito di sacrificio.
Zona Rim, 1° maggio 1939