Descrizione
Soldato di fanteria nella lotta di liberazione contro i tedeschi, in seguito all’annientamento del suo battaglione, anziché tentare la salvezza sottraendosi al contatto dell’attaccante, si univa volontariamente ad un reparto di mitraglieri contraerei. Per contrastare la pressione del nemico avanzante, per oltre due ore con altro commilitone, con il fuoco di una mitragliera da 20 mm. resisteva sulla posizione. Inceppatasi l’arma, s’impegnava in un difficile ripiegamento sotto il dilagante attacco nemico giunto a distanza ravvicinata, sino a che rimasto solo e abbandonata l’arma automatica inefficiente, allo scoperto, armato del fucile, si ergeva ad affrontare gli attaccanti in un disperato tentativo di resistenza e a segno di sprezzante olocausto. Cadeva da prode sul campo, falciato da una raffica di mitragliatrice.
Cefalonia, 8 settembre – 21 settembre 1943 (D.P. 2 gennaio 1975)