Descrizione
Comandante di plotone fucilieri alpini, con l’esempio, perizia e coraggio concorreva all’occupazione dell’importantissima e munita posizione montana che teneva poi saldamente nonostante i ripetuti contrattacchi nemici. Pronunciatosi un forte attacco nemico, alla testa del proprio plotone partecipava ad una eroica e dura lotta di oltre due giorni concorrendo col proprio esempio ed indomito coraggio a stroncare la baldanza nemica. Successivamente, benché febbricitante, prendeva parte a nuova azione, riuscendo anche in tale occasione a dare prova di vero coraggio portando di slancio i propri uomini oltre i reticolati nemici. Benché colpito ad un braccio, incurante di se stesso, sempre alla testa del suo plotone ed al grido di “Forza Alpini”, li trascinava alla lotta corpo a corpo col nemico sino che colpito a morte cadeva eroicamente gridando “Viva l’Italia”. Fulgido esempio di valor militare e di attaccamento al dovere.
Cheren (A.O.I.), 11 febbraio – 18 marzo 1941