Descrizione
In più giorni di aspri combattimenti contro nemico soverchiante, dava costante prova di ardimento e di sprezzo del pericolo, offrendo superbo esempio di cosciente valore. Primo nelle più rischiose imprese volontario nelle più ardite azioni, in un momento particolarmente critico della lotta, animato da indomita volontà di vittoria si lancivaa in testa al proprio reparto, contro l’imbaldanzito avversario, che aveva posto piede sulla linea e lo affrontava audacemente, incalzandolo con irresistibile lancio di bombe a mano fino a costringerlo a ripiegare. Ferito ad un braccio ed accortosi che il proprio ufficiale, anch’egli ferito, correva rischio di essere nuovamente colpito, con virile decisione e superbo gesto di altruismo, faceva scudo del suo petto contro il nemico. Una raffica di mitragliatrice fulminava in un unico abbraccio il capo ed il gregario.
Varco di Kapestika (Fronte greco) 28 ottobre – 18 novembre 1940