Descrizione
Comandò con grande intrepidezza la propria sezione a protezione della fanteria in avamposti. Ferito alla spalla continuò a dirigere il fuoco contro il nemico fattosi minaccioso e a provvedere con calma esemplare ad ogni ripiego. Ferito una seconda volta tenne il proprio comando dando esempio di eroica fermezza finché nuovamente colpito lasciò la vita sul campo. – Derna, 3 marzo 1912.