Descrizione
Motorista mitragliere a bordo di un trimotore in azione di bombardamento e di mitragliamento, a volo rasente su dense orde abissine, aveva la coscia sinistra sfracellata da una pallottola esplosiva. Ciò nonostante si rifiutava di abbandonare la mitragliatrice continuando a rovesciare bene aggiustate raffiche sul nemico. Consentiva di lasciarsi trsportare in fondo alla fusoliera e a farsi legare l’arto ferito solo sulla via del ritorno, durante il quale continuava la propria opera di motorista scrivendo le avvertenze da seguire per il funzionamento dei motori ed inneggiando alla Patria ed alla missione compiuta. A parole di plauso rispondeva di aver compiuto solamente il proprio dovere. Sottoposto ad amputazione dell’arto, conservava sino all’estremo cosciente fermezza e virile coraggio invocando i nomi del Re, del Duce e dell’Italia.
Cielo di Amba Alagi-Macallè, 18 novembre 1935