Descrizione
Spingeva le sue truppe all’assalto di fortissime trincee nemiche, facendo prigioniero un reparto austriaco, venuto improvvisamente ad attaccare sul fianco. Durante l’accanito combattimento, ferito successivamente e per tutto il corpo da cinque proiettili dei quali uno gli fracassava una spalla, persisteva ad incuorare i suoi all’azione, a farsi onore in nome del reggimento. Ferito una sesta volta da scheggia di granata e trasportato via, seguitava ancora ad incitare quelli che incontrava a perseverare nel combattimento.
Castelnuovo del Carso, 18-20 luglio 1915