Descrizione
"Ufficiale del reggimento San Marco, passato volontariamente ad un reparto di sabotatori-nuotatori, compiva alla testa di un drappello una difficile missione di sbarco su costa avversaria ad oltre settanta chilometri dal fronte. Nel corso dell’ardita operazione faceva saltare un treno carico di munizioni, una linea ferroviaria, un acquedotto e veniva poi catturato da forze preponderanti. Durante la prigionia tentava, con gravissimo rischio, cinque volte la fuga. In uno di questi tentativi attraversava a nuoto febbricitante, un’ampia rada infestata di squali, riuscendo in un primo tempo a dare dettagliate notizie sulla missione compiuta al comando da cui dipendeva, e in un secondo tempo a raggiungere clandestinamente la Patria. Fulgido esempio di ardimento e di indomabile spirito combattivo. – 3 aprile 1942 – 20 novembre 1944".