Descrizione
Vice caposquadra fucilieri, durante un violento attacco di forze preponderanti nemiche combatteva eroicamente per due intere giornate sotto l’infuriare del tiro d’artiglieria e delle raffiche di mitragliatrici. Con noncuranza del pericolo, benché ferito, si portava in posizione scoperta, per meglio colpire l’avversario col proprio fucile mitragliatore. Prodottasi una infiltrazione, per primo si lanciava al contrassalto, trascinando con l’esempio i compagni. Colpito da scheggia di granata che gli stroncava un arto, non desisteva dall’incitare i camerati alla lotta e solo ad azione ultimata si lasciava trasportare al posto di medicazione ove spirava inneggiando alla Patria.
Alture del Vertelka (Fronte greco), 16 – 21 novembre 1940