Descrizione
Ogni atto di fronte al nemico fu di ardimento e di valore. Tenente aiutante maggiore in seconda, si offrì spontaneamente a condurre un gruppo di arditi alla conquista di posizioni nemiche per rocce impervie e dirute, sulle quali più volte aveva già rischiata la vita. Primo sempre in tutto lo svolgersi dell’operazione, conquistò le difficili posizioni. Ferito, non volle recarsi al posto di medicazione, ne volle farsi medicare sul posto per non distrarsi dall’azione. Propostogli di fare precedere nel labirinto dei camminamenti nemici, rifiutò sdegnosamente, e, primo sempre, con soli 17 alpini si slanciò sui baraccamenti avversari, costringendo alla resa l’intero presidio di oltre cento uomini. Ferito nuovamente e a morte, quasi a bruciapelo, mentre dava ordini per organizzare i prigionieri, spirava sul campo stesso, lanciando l’ultimo grido del suo brillante ardimento: "Avanti sempre! Evviva gli alpini!". – Creste della Costabella, 5-6 ottobre 1916.