Descrizione
Comandante di plotone fucilieri, durante cruento combattimento contro forze nemiche soverchianti, mentre accorreva per parare una grave minaccia dell’avversario, rimaneva ferito ad un braccio. Conscio dell’importanza della missione affidatagli, con sereno stoicismo e mirabile valore, trascinava i suoi ascari ad un furioso attacco all’arma bianca, ristabilendo la situazione compromessa. Ferito una seconda volta mortalmente all’addome, si rifiutava di essere condotto al posto di medicazione e continuava ad incitare i propri ascari, dicendosi lieto di aver offerto la sua giovinezza alla Patria. Fulgido esempio delle epiche virtù di nostra gente. Volontario per l’A.O. e già decorato sul campo.
Beggi, 2 febbraio 1937