Descrizione
Comandante di posto di blocco costiero, benchè circondato per varie ore da preponderanti nuclei di paracadutisti ed attaccato dopo da colonne nemiche, fedele alla consegna di resistere sino all’ultimo, combattè strenuamente senza lasciarsi sgomentare dalle gravi perdite subite dal suo plotone, infliggendone assai gravi al nemico, finchè, più volte colpito mortalmente, cadde al grido di "Viva l’Italia", immolando la sua giovane vita. – Sicilia, luglio 1943.