Descrizione
Nel pomeriggio del 27 ottobre 1918, durante un’azione di bombardamento, quale capo equipaggio di un apparecchio “Caproni”, attaccato da cinque velivoli nemici da caccia, invece di sottrarsi, atterrando, all’impari lotta, preferì accettarla, senza esitazione, trasfondendo forza ed energia nei compagni di volo col suo magnifico esempio di risolutezza ed ardimento. Due degli avversari furono abbattuti dal tiro infallibile dell’apparecchio accerchiato, a bordo del quale si continuò a lottare, pur tra le fiamme, fino a che, stretto e soverchiato dal forte nucleo dei nemici, precipitò, e l’intero equipaggio scontò con la morte la sua audacia.
Cielo di Vittorio Veneto, 27 ottobre 1918