Descrizione
Ufficiale comandante la pattuglia 0. C. del comando reggimento di artiglieria direttamente attaccato da forze corazzate avversarie, incurante dell’intenso bombardamento di artiglieria e del tiro diretto di carri armati, con imperturbabile fermezza si prodigava nell’assolvimento del suo compito. Interrotte le comunicazioni spontaneamente recava ordini alle batterie viciniori, attraversando zone già controllate, da carri armati. Rientrato al proprio caposaldo di prima linea, dove più aspra era la lotta, accorreva di sua iniziativa ad una sezione di pezzi anticarro che aveva già subìto gravissime perdite, compreso il comandante, e, mentre con ammirevole calma e singolare coraggio dirigeva il fuoco contro carri armati a distanze molto ravvicinate, veniva gravemente colpito alla testa. Per quanto la ferita lo avesse reso completamente cieco, rifiutava di essere trasportato al posto di soccorso per non distogliere uomini dal combattimento e incitava i dipendenti, con la voce e con il gesto a continuare nell’aspra mortale lotta finché veniva catturato. Durante la lunga prigionia a malgrado delle gravi sofferenze fu esemplare per alto spirito di patriottismo e indomita fierezza.
Africa Settentrionale, 10 dicembre 1940