Descrizione
Già distintosi come comandante del battaglione di avanguardia della Divisione "Gavinana" che primo entrò in Adua riconquistata alla Patria, fu, per lunghi mesi, amorevole guida ai suoi dipendenti in ogni impresa che richiedesse fede e dedizione assoluta. In combattimento volle essere il primo all’attacco del nemico. Fulgido esempio di alta virtù, non esitò in un momento decisivo dell’azione a sacrificare la sua nobile vita pur di assicurare ai suoi fanti la vittoria.
Selaclacà, 29 febbraio 1936