Descrizione
Intrepido, audace, mirabile pilota da caccia, pronto ognora a tutti i cimenti e a tutti i rischi, votato alla gloria dell’ala italiana, portava la sua offesa oltre i mari e oltre i monti nei cieli nemici dal fronte francese al deserto marmarico. In asprissimi numerosi scontri con la caccia avversaria conseguiva tre brillanti vittorie personali e contribuiva validamente all’abbattimento di altri numerosi velivoli. Al ritorno di un volo di guerra, mentre s’accingeva ad atterrare sul proprio campo, un raffica improvvisa di un caccia assalitore lo colpiva a morte, quasi a tradimento. Immolava così la sua giovane vita sull’ara gloriosa degli olocausti alla Patria, lasciando di sé esempio luminoso per nuovi ardimenti e per nuove vittorie.
Cielo di Ain el Gazala (A.S.), 23 giugno 1940 – 5 gennaio 1941