Descrizione
Guidava la compagnia in successivi ed aspri combattimenti con grande capacità ed impareggiabile valore, tanto da suscitare l’ammirazione dello stesso nemico. In una azione notturna, attaccato sul fronte e sul fianco da preponderanti forze avversarie, riusciva ad arrestarne l’impeto e, successivamente, a ricacciarle ed inseguirle. Nuovamente e ripetutamente attaccato, in aspra lotta resisteva accanitamente col reparto ridotto a pochi uomini, scagliandosi sul nemico in un ultimo e disperato assalto. Gravemente ferito, conscio della prossima fine, rifiutava di essere trasportato. Fattosi adagiare sul terreno, faceva allontanare i superstiti e restava solo con la pistola in pugno ad attendere il nemico, contro il quale si difendeva poi fino all’ultimo colpo della propria arma. Insuperabile esempio di forza d’animo e di eroismo.
Kalibaki (Fronte greco), 14 novembre 1940