Descrizione
Comandante di scorta ad una colonna rifornimenti assalita da soverchianti forze ribelli, caduto ucciso il comandante della colonna, raccoglieva i superstiti per una estrema difesa. Più volte ferito ed esaurite le munizioni, si preoccupava di rendere inservibile l’arma automatica ed aggrediva il nemico incalzante con le bombe a mano e con il pugnale. Caduti tutti i suoi legionari, immobilizzato per ferite riportate, respingeva l’intimazione di arrendersi e scaricava la pistola fino all’ultimo colpo sugli avversari cadendo, nel supremo atto di sfida al nemico, colpito alle spalle. Magnifico esempio di volontà.
Piana di Dungulà (A.O.I.), 24 dicembre 1940