Descrizione
Di servizio a stazione distaccata, accorso da solo, in assenza di altri militari, in un’abitazione del paese per sedare violenta lite, fatto proditoriamente segno a colpi di pistola da parte di uno dei contendenti – che in un impeto di furia omicida colpiva mortalmente tre rivali – riusciva, benché gravemente ferito all’addome ed al braccio destro, a far fuoco contro l’aggressore. Nuovamente colpito al petto, trovava ancora la forza di reagire con la propria pistola prima di abbattersi al suolo. Morente, esprimeva al comandante della tenenza il rammarico di non aver potuto fare di più per evitare la strage. Nobile esempio di eccezionale coraggio, di attaccamento al dovere e di elette virtù militari.
Bevera di Ventimiglia (Imperia), 26 dicembre 1971 (D.P. 22 maggio 1972)