Descrizione
Comandante di uno dei plotoni di punta in preordinato combattimento in ritirata a protezione del fianco scoperto dello schieramento del Corpo d’Armata, guidava animosamente al contrassalto i propri uomini contro forze nemiche soverchianti ed imbaldanzite dal successo, trascinando, primo fra tutti, i suoi uomini contro ogni reazione avversaria. Circondato da nemico straripante, benché ferito una prima volta resisteva tenacemente alla testa dei suoi valorosi superstiti. Colpito una seconda volta riusciva ancora con uno sforzo supremo a gettarsi a capofitto nella mischia gridando ai suoi ragazzi infiammati dal suo esempio “Tenete duro” persistendo nella cruenta lotta sino a che cadeva colpito a morte.
Albania, 21 gennaio 1941