Descrizione
Marconista abilissimo, di provato ardimento, sempre primo in ogni impresa ed in ogni rischio, partecipava volontario ad una audace azione di aerosiluramento contro unità navali nemiche. Durante l’attacco svoltosi sotto l’infuriare della violentissima reazione, sebbene colpito dalle raffiche della caccia nemica, non abbandonava l’arma e in supremo sforzo di volontà cooperava ancora alla difesa del velivolo; ma una seconda raffica lo abbatteva sull’arma. Costretto il velivolo ad ammarare, veniva accolto sul battellino di salvataggio e sul fondo di quello, che male teneva il mare, sopportava stoicamente il dolore delle carni martoriate, senza una parola di lamento, incoraggiando anzi i propri compagni a resistere nella durissima prova. Nelle ore della notte atroci per il freddo e le sofferenze, non abbandonava la propria forza d’animo benché le sue condizioni si aggravassero. Quando già la terra era in vista, dopo aver affermato che avrebbe ripetuto volentieri una simile azione qualora si fosse salvato, spirava serenamente e, dopo aver salutato la Patria in armi ed i compagni, trasvolava nel cielo degli eroi.
Cielo del Mediterraneo Orientale, 24 giugno 1941