Descrizione
Comandante di plotone arditi di battaglione, si lanciava audace contro una munitissima posizione nemica che, con nutrito fuoco causava forti perdite al suo battaglione, riuscendo, dopo aspro combattimento a corpo a corpo, a scacciarne l’avversario. Ferito, si faceva medicare sommariamente. Ripreso il comando dei suoi arditi, si gettava ancora, con suprema audacia, nella lotta finché, investito da una raffica di mitragliatrice, cadeva colpito a morte. Prima di spirare inneggiava al Duce, all’Italia, incitando i suoi uomini a continuare la lotta e a non preoccuparsi della sua persona.
Pendici di Monte Fosca, 3 gennaio 1939