Descrizione
Comandante di una compagnia bersaglieri nel corso di operazioni di assedio e di attacco contro una munita piazzaforte, dava luminose prove di audacia e di valore personale. Primo tra i primi, con impetuosa e travolgente azione, conquistava al nemico due ridotte, strenuamente difese. In un successivo contrattacco, sferrato di notte dall’avversario con inaudita violenza di fuoco e con preponderanti forze blindate e di fanteria, veniva ferito ad un gamba, mentre incitava i dipendenti alla resistenza su una posizione avanzata particolarmente colpita e minacciata. Con fierezza d’animo rifiutava ogni soccorso e dava la precedenza ad un collega anch’esso ferito. Conscio della grave situazione, delineatasi per effetto delle perdite subite dal suo reparto, con fiera decisione e sprezzo del pericolo si trascinava ove più ferveva la lotta, incitando i superstiti alla resistenza ad oltranza. Nel generoso tentativo di scagliare contro gli aggressori l’ultima sua bomba a mano, cadeva da prode ripetutamente colpito da arma bianca. Fulgido esempio di eroismo, di sublime virtù militare e di cosciente sacrificio.
Bir Scerif, 16 aprile 1941 – Ras el Medauar (A.S.), 1 – 3 maggio 1941