Descrizione
Alla vigilia della campagna contro la Somalia inglese, rifiutava un urgente intervento chirurgico per seguire il suo reparto, da lui guerrescamente addestrato, al battesimo del fuoco. Vice comandante di una banda P.A.I. in aspro, lungo e violento combattimento contro forze avversarie superiori per numero e per mezzi bellici, guidava la sua mezza banda, attraverso una cortina di fuoco, con leonino coraggio e superbo sprezzo del pericolo, su successive munitissime posizioni nemiche. Ferito ad un braccio sdegnava qualsiasi assistenza. Con raddoppiato ardore, con azione personale assaltava a bombe a mano un centro di resistenza nemico dotato di due armi automatiche. Investito a bruciapelo da una raffica di mitragliatrice, cadeva per rialzarsi morente e lanciare ancora una bomba contro il nemico, quale suo estremo atto di dedizione, per aprire, alle armi della Patria, la via della vittoria. Agli ascari accorsi in suo soccorso, con gli ultimi aneliti rivolgeva parole di incitamento a perseverare nell’avanzata, di augurio e di fede per la Patria ed il Corpo, ai quali dava in olocausto la propria giovinezza. Esempio mirabile di virtù militari, di sublime sentimento di dedizione al dovere e di amor di Patria.
Lafaruc, 17 agosto 1940