Descrizione
Nobilissimo esempio di mirabile eroismo, sotto il grandinare dei proiettili, superate le fortissime insidiose difese avversarie, si slanciava, primo, sulla trincea nemica e, ritto su di essa, sfidando la morte pur di trascinare i suoi soldati all’audace conquista, li incitava e li incuorava invocando le tradizioni della forte Romagna e, colpito a morte, nel sacrificare la generosa vita alla Patria, li spronava ancora a compiere l’impresa valorosa, si chiamava beato della sua sorte ed inneggiava al glorioso avvenire dell’Italia.
Podgora, 19 luglio 1915