Descrizione
Già noto alle polizie nazifasciste per i suoi sentimenti contrari e ribelli all’oppressore, fu tra i primi animatori del movimento clandestino. Arrestato riusciva arditamente ad evadere e passava, sprezzante di ogni pericolo, alla lotta aperta delle formazioni partigiane. Sabotatore audace, combattente valoroso, compiva leggendarie gesta degne delle tradizioni della sua gente. Durante un rastrellamento effettuato da soverchianti forze nazifasciste che minacciavano di accerchiamento una divisione partigiana, alla testa di un gruppo di audaci si lanciava eroicamente contro il nemico, che sorpreso da tanto ardimento, si sbandava lasciando sul terreno morti e feriti ed abbandonate materiale bellico. Nell’eroico gesto cadeva colpito in fronte facendo olocausto della sua giovane esistenza per la salvezza della grande unità partigiana. Fulgido esempio di strenuo valore, di altruismo e di completa dedizione alla causa. – Santa Margherita Ligure – Val d’Aveto, 8 settembre 1943-27 agosto 1944.