Descrizione
Comandante di una compagnia bersaglieri dislocata a difesa di una importantissima posizione, teneva testa per due giorni a forze molto superiori, respingendole più volte con contrassalti condotti personalmente. Ai superiori che lo incitavano a resistere ad oltranza, rispondeva fieramente che egli e i suoi uomini avrebbero dimostrato di saper difendere le posizioni fino all’ultimo sacrificio. Mentre in piedi sotto l’infuriare del fuoco, incitava i suoi alla resistenza, suggellava con morte gloriosa la sua eroica azione di comandante e di soldato.
Quota 1129 di Kani Delvinachi (Fronte greco), 18 – 19 novembre 1940