Descrizione
Subito dopo l’armistizio dava vita al movimento di resistenza nella città e nella provincia di Arezzo. Organizzatore ed animatore impareggiabile, presiedeva il Comitato di liberazione cittadino e comandava formazioni partigiane nella campagna dando, in difficili circostanze, belle prove di decisione e di coraggio. Caduto in mani nemiche veniva brutalmente seviziato, gettato in carcere senza soccorso alcuno e, per diciassette giorni, barbaramente e ripetutamente interrogato. Mantenendo contegno fiero ed esemplare nulla rivelava anche quando gli veniva offerta libertà a prezzo di delazione. Trucidato nella sua cella, sacrificava la vita agli ideali di Patria e di Libertà. – Arezzo, 15 giugno 1944.