Descrizione
Studente di ingegneria subiva giovanissimo per la sua nota fede antifascista, il carcere. Accolto nelle file partigiane della Brigata "Melis" si distingueva in numerosi fatti d’arme, mostrando sempre eccezionali doti di coraggio. Accerchiato in Castelluccio di Norcia da preponderanti forze nemiche, rimaneva ferito in combattimento nell’impari lotta. Dolorante a terra nell’impossibilità di muoversi per la grave ferita riportata, gli veniva promessa la vita se avesse svelati i segreti della banda. Il silenzio eroicamente ostinato malgrado le vessazioni di ogni genere, provocò lo sfogo bestiale del nemico che lo finiva a colpi di fucile alla testa. Forte della fede, sicuro dell’avvenire, affrontò il martirio con sereno coraggio invocando il nome santo della Patria. – Castelluccio di Norcia, 25 aprile 1944.