Descrizione
Alla testa di un manipolo della Milizia Confinaria varcava fra i primi il conteso confine, per proteggere un importante lavoro di una compagnia artiglieri. Con ardimento e perizia, sotto violentissimo fuoco, trascinava le camicie nere all’occupazione di posizione avanzata e scoperta, che poi manteneva, nonostante le perdite, fino al completo assolvimento del compito. Ferito gravemente, teneva alto lo spirito e la fede dei suoi confinari. Successivamente, all’ospedale, dove subì l’amputazione di una gamba, conscio della prossima fine, volle intorno a sé gli ufficiali e i militari che gli furono compagni nella lotta, cui rivolgeva fiere e ispirate parole di soldato ed ai quali chiedeva di accompagnare il suo trapasso col canto del confinario.
Monte Traversette, 21 giugno 1940