Descrizione
"Residente all’estero otteneva di essere richiamato in Patria per prendere parte attiva al conflitto. Al fronte occidentale e su quello greco-albanese si prodigava senza economie animato da fede incontrollabile e da indomito coraggio. In Russia in dure marce di ripiegamento ostacolate da imponenti schieramenti nemici è sempre in testa con la più avanzata compagnia alpini. In un’azione particolarmente grave per la superiorità del nemico che produce vuoti paurosi nelle nostre truppe, forma di iniziativa una grossa squadra di fucilieri e muove all’attacco di munitissime postazioni nemiche. Ferito una prima volta in varie parti del corpo trascina ancora i suoi uomini all’attacco fino a quando un secondo colpo gli stronca gli arti inferiori. Caduto, addita ai superstiti la posizione nemica che viene raggiunta e trova parole di conforto per i feriti che ha vicini. Ai sopraggiunti che vogliono soccorrerlo comanda con la pistola in pugno che siano messi in salvo prima tutti gli altri feriti; lui raggiungerà per ultimo il posto di medicazione. Conscio della propria fine, rincuora quelli che gli sono vicini e trasmette per i suoi bimbi lontani l’imperativo che è stato dogma della sua giovane vita "dare tutto per la Patria, senza rimpianti, senza economie". Nikolajewka (Russia), 26 gennaio 1943".