Descrizione
“Entrato fin dall’inizio nel movimento clandestino di liberazione a far parte delle formazioni partigiane, non conobbe soste e mai dette tregua al nemico. Nei giorni della riscossa si offrì volontario per individuare un appostamento tedesco che ostacolava il transito su una rotabile di grande comunicazione e, seguito da un solo compagno, riusciva a scoprire la casamatta in cemento armato in cui il nemico era annidato. Fatto segno ad intenso fuoco veniva colpito in fronte da un proiettile che gli asportava gli occhi e nonostante la grave ferita ed il dolore cocente continuava a sparare per indicare ai compagni accorsi da direzione dell’appostamento avversario. Brancolando nel buio per la mutilazione subita, si dichiarava fiero di aver offerto la vista per redenzione della Patria. – Zona del Grappa, settembre 1943 – aprile 1945”.